Capodanno da cani
Il Capodanno con botti e fuochi d'artificio, ma anche in altre occasioni come le feste di paese o i temporali estivi, possono creare problemi, anche seri, ai nostri amici a quattro zampe. Infatti il fenomeno di ansia per questo genere di rumori molesti è molto diffuso e affligge il 15-30% dei cani. Se alcuni cani provano solo un po' di stress ululando per tenere a freno l'ansia, altri invece sono in balia di veri e propri attacchi di panico e, in preda al terrore, cercano di scappare il più lontano possibile.
Cosa fare e cosa non fare
A Capodanno, e in tutte le occasioni simili, è inutile e controproducente rassicurare il nostro Fido amico. Questo atteggiamento, anche se fatto in buona fede, servirebbe solo a rafforzare il suo comportamento, infatti è come se confermassimo che fa bene a preoccuparsi, perché c'è un reale pericolo. Anche se sarà difficile, l'atteggiamento giusto da adottare è l'opposto: dovremo invece ignorarlo fino a che è agitato, premiandolo con qualche carezza solo quando si sarà finalmente tranquillizzato.
Se si sa già che il rumore provoca un effetto incontrollabile, si può chiedere un consiglio al proprio veterinario di fiducia allo scopo di somministrargli un calmente, senza però improvvisare.
In previsione dei botti (o anche di un forte temporale), per evitare che il cane si possa ferire o che possa scappare in strada mettendo a rischio la propria incolumità o possa provocare un incidente, è opportuno non tenerlo in giardino, oppure sul balcone, o chiuso in un recinto o legato alla catena. E' meglio invece lasciarlo in un luogo riparato, come un garage, in casa, in cantina o nel solaio, con le finestre chiuse lasciando che possa trovare un luogo dove si possa nascondere.
Inoltre, per aiutare il nostro amico a quattro zampe a superare la paura del rumore, si può chiedere aiuto a un esperto di comportamento oppure provare noi stessi a utilizzare un CD con la registrazioni dei rumori che spaventano maggiormente Fido.
L'esercizio è semplice e consiste nell'abituare il cane gradualmente, esponendolo a suoni di volume sempre crescente, svolgendo allo stesso tempo con lui qualche attività piacevole, in modo che il rumore possa essere associato a un evento positivo.